La misura “Beni strumentali – Nuova Sabatini” costituisce uno dei principali strumenti agevolativi nazionali, che perseguono l’obiettivo di rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle PMI attraverso il sostegno per l’acquisto, o acquisizione in leasing, di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) a uso produttivo.

Tale contributo si esaurisce entro il sesto anno dalla data di ultimazione dell’investimento, in quote annuali, in funzione anche delle risorse di bilancio annualmente disponibili in base alle autorizzazioni di spesa previste dalle norme di legge.
Tale limite, introdotto per consentire la massima fruizione del beneficio in considerazione di una limitata dotazione finanziaria inizialmente stanziata per l’attuazione della misura, genera evidenti ostacoli operativi nella fruizione del beneficio.
Il legislatore, con l’art. 20 del Decreto Crescita, mira ad ottimizzare le modalità operative di funzionamento della misura agevolativa, attraverso:


a) l’aumento a 4 milioni di euro del valore massimo del finanziamento concedibile a ciascuna impresa;
b) la previsione di erogare il contributo in un’unica soluzione a fronte di finanziamenti di importo non superiore a 100.000,00 euro.