UN CREDITO D’IMPOSTA NELLA MISURA DEL 30% DEI COSTI ADDEBITATI PER I PAGAEMNTI EFFETTUATI TRAMITE CARTA DI CREDITO, DI DEBITO O PREPAGATE.
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Per i pagamenti elettronici parte oggi, 1° luglio, il credito d’imposta per le commissioni sui POS.
Misura prevista dal D.L. n. 124/2019 “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze differibili” – Art. 22 Credito d’imposta su commissioni pagamenti elettronici. Misura nata anch’essa per contrastare l’evasione fiscale e premiare chi favorisce i pagamenti tramite POS.
BENEFICIARI
Potranno beneficiare dell’agevolazione gli imprenditori e i lavoratori autonomi che nell’anno precedente hanno avuto ricavi e compensi non superiori a 400.000 euro.
CREDITO D’IMPOSTA
Il credito d’imposta sarà pari al 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate a mezzo di carte di credito, debito, prepagate o altri strumenti di pagamento elettronici tracciabili.
TRANSAZIONI AGEVOLATE
Le transazioni dovranno riguardare esclusivamente cessioni di beni e prestazioni di servizio, rese nei confronti di consumatori privati.
COME SI UTILIZZA IL CREDITO D’IMPOSTA
Il credito d’imposta sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione con F24, a decorrere dal mese successivo a quello di sostenimento della spesa.
Questo perché la norma fa riferimento al criterio di cassa, vale a dire, fa riferimento al normale “addebito” delle commissioni in conto corrente, il mese successivo rispetto alle transazioni.
Esempio
Pagamenti elettronici incassati nel mese di luglio 2020: EUR 1.000,00
Addebito pagamenti elettronici incassati nel mese di luglio 2020 sul c/c: mese di agosto 2020
Credito d’Imposta 30%: EUR 300,00
Il credito d’imposta potrà essere utilizzato nel mese di settembre 2020.
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